Inaugurata in luglio, è aperta fino al 15 agosto a Venezia la mostra del pittore cinese Liu Youju, Starting from the Metapoint, allestita presso il prestigioso Palazzo Donà delle Rose. La mostra è parte integrante della Biennale d’ Arte e il Palazzo Donà delle Rose ne rappresenta per l’occasione una estensione fisica.

“Le opere esposte, i paesaggi rarefatti, gli elementi naturalistici e i misteriosi personaggi raffigurati, i colori prorompenti e vibranti di vitalità – afferma la curatrice Anna Balzani – dialogano con gli ambienti storici del Palazzo, con l’affascinante susseguirsi di ritratti della Galleria dei Dogi della famiglia Donà dalle Rose, creando un percorso intimo e poetico che sembra voler condurre per mano il visitatore lungo un viaggio introspettivo, compiuto attraverso l’incontro con l’Altro, nella confluenza di mondi apparentemente lontani dove convergono memorie mitologiche e desiderio di futuro, con il proposito di un nuovo inizio, un comune punto di partenza”
Liu Youjo, fondatore della pittura Impressionista cinese, ha già esposto presso il British Museum di Londra, il Musée des Arts decoratifs e il Centro Pompidou di Parigi, Accademia delle Arti del disegno e il Museo di Palazzo Medici Riccardi di Firenze. Nel novembre 2014, ha realizzato una mostra al The Richard Nixon Library & Museum a Yorba Linda (California) negli Stati Uniti d’America (USA) e la sua opera Christmas Impressions è stata accolta nella collezione del museo. Ha inoltre ricevuto importanti riconoscimenti, come il “Sino-U.S. Cultural Exchange Outstanding Contribution Award” (Premio per l’eccezionale contributo allo scambio culturale sino-americano) dal Congresso degli Stati Uniti d’America.

Nell’ottobre 2015, in occasione di una mostra al British Museum, le sue opere Crossing the Millennium e Universe Cultivation sono state accolte nella collezione permanente.
La presenza di Liu Youju alla 60º Biennale d’ Arte di Venezia rientra nel tema principe di questa Biennale, dal titolo “Stranieri Ovunque”, scelto dal curatore Adriano Pedrosa, in nome dell’unitarietà della umanità tutta. Liu Youju ha saputo superare i suoi confini in qualità di primo esponente dell’Impressionismo occidentale in Cina, un impressionismo contaminato con oggetti artisti di natura orientale. Infatti, Liu Youju trae origine dall’arte tradizionale cinese, ma al contempo sono rintracciabili nei suoi quadri suggestioni occidentali, dall’Impressionismo all’Astrattismo, fino a confluire in uno stile personale.
Con lo stesso spirito di commistione fra le diverse culture espone in questa Biennale d’ Arte anche una sua opera, Mars Program, presso il Padiglione della Repubblica del Camerun, creando un fil rouge con il mondo africano.

Le sue opere, realizzate su tela di riso con l’uso di inchiostro di china e colori acrilici, hanno per principale oggetto la natura e il rapporto tra esseri umani e natura, attraverso l ‘uso di colori deflagranti ed esplosivi: volti e corpi umani abbozzati, montagne irte, laghi dominati da un blu intenso, alberi maestosi che talvolta esplodono una varietà di colori, in presenza di animali dalle fattezze gentili.
Sono quadri narrativi, quelli di Liu Youju, che raccontano storie e sentimenti; le immagini espresse con colori fulminanti cristallizzano un momento ed evocano in ciascuno di noi le nostre private storie e i nostri privati sentimenti ed emozioni. Le immagini sono appena delineate per lasciare spazio all’ immaginazione dell’osservatore che è sollecitato a proiettare sulle opere le proprie emozioni e sensazioni.
L’artista conduce una riflessione sull’esistenza, sulle emozioni degli esseri umani, sul rapporto quotidiano con l’Altro, con il mondo, con il proprio passato, con i condizionanti archetipi culturali, le paure più profonde e ciò che le ha determinate. Riflessioni che, attraverso le opere, vengono condivise con il pubblico e costituiscono occasione per interrogarci sulla contemporaneità, sull’importanza del dialogo, sull’imprescindibile rapporto dialettico tra gli esseri umani e la Natura, sull’attualità dell’arte e sul ruolo che essa esercita anche in ambito sociale.