Il giardino della Casa delle Letterature a piazza dell’Orologio in pieno centro storico, fresco nonostante la calura asfissiante della giornata, ha accolto a Roma la presentazione di Tredicesima strada, il memoir du Luciana Capretti e Stefano Trincia sui primi anni di vita a New York della coppia di giornalisti; un pubblico folto e commosso ha ascoltato la lettura di alcuni brani e la presentazione di Dacia Maraini sul palco a fianco di Capretti.

L’autrice di La lunga vita di Marianna Ucrìa ha sottolineato l’ironia che pervade tutto il racconto, la complicità e l’amore che aiutarono i due ad affrontare la New York carica di opportunità ma aspra, difficile dei primi anni Ottanta.

Fra il pubblico molti ex corrispondenti italiani dagli Stati Uniti che conobbero Trincia e piangono la sua prematura scomparsa.
Tredicesima strada, edizioni Galaad, è stato scritto da Capretti inserendo fra un capitolo e l’altro i testi che Stefano Trincia aveva elaborato cercando di fissare su carta i suoi ricordi della città dove, arrivati quasi per caso, passarono 25 anni, costruirono una carriera e una vita e allevarono due figli.
Cloris Brosca e Alessandro Benvenuti hanno prestato la loro voce alla lettura di brani dal memoir.