“Corri Forrest, corri”. Sono trent’anni che corre, Forrest Gump; il suo protagonista, il favoloso Tom Hanks, è un uomo maturo, ma il film di Robert Zemeckis, carrellata nella storia Usa attraverso gli occhi di un ragazzo molto, molto semplice, non è ancora invecchiato.
Era il 6 luglio del 1994 quando Forrest Gump uscì nei cinema Usa – in Italia sarebbe arrivato solo in ottobre – ispirato all’omonimo romanzo di Winston Groom del 1986. A fianco di Tom Hanks, Robin Wright come la compagna che Forrest ama per sempre, Jenny; e Sally Fields come la sua indomita madre.
Forrest ha un deficit cognitivo, ma ha il cuore al posto giusto. E poi, “stupid is as stupid does“, gli ripete la madre: è stupido chi da stupido si comporta. E lui corre veloce. Sfugge ai bulli a scuola, diventa un campione di football americano e di ping pong, finirà anche in Vietnam senza nulla capire e verrà decorato alla Casa Bianca, diventerà ricco, per riprendersi dalla partenza di Jenny. correrà per tre anni facendo parlare di sé e ispirando un movimento, un fenomeno nazionale da un oceano all’altro attraverso gli Stati Uniti.
In trent’anni, incontra Elvis Presley, John F. Kennedy, Lyndon B. Johnson, John Lennon, George Wallace e Richard Nixon. È senza malizia e senza cattiveria, e la ricompensa vera per lui arriva quando Jenny gli affida il bambino che non sapeva di aver concepito con lei. La lezione della sua vita è nella frase che gli ripeteva la mamma: “la vita è come una scatola di cioccolatini, non si sa mai quello che ti capita”.
Forrest Gump vinse sei Oscar nel 1995, fra cui il miglior film, la miglior regia per Zemeckis, il miglior attore per Hanks, straordinario anche nella parlata impacciata del suo eroe, anche una icona di parità, tutela dei pari diritti, lotta al bullismo.
Trent’anni sono tanti anche per un cult come Forrest Gump. I protagonisti – Tom Hanks, Robin Wright e il regista Robert Zemeckis si sono ritrovati assieme per Here, pellicola romantica basata sull’omonima striscia di fumetti del 2014 di Richard McGuire. Nel film Hanks e Wright vengono ‘svecchiati’ di 40 anni grazie alla tecnica del deageing: i due attori interpretano, rispettivamente, i personaggi di Richard e Margaret, nel corso di un periodo di tempo di diversi decenni. L’azione si svolge tutta nel soggiorno di una casa. Here è atteso al cinema dal 15 novembre.