Le opere del sudcoreano Seunghwan Kim alla Biennale di Venezia sono esposte al San Clemente Palace, lussuoso albergo sull’isola omonima, negli spazi aperti del parco e all’interno dell’edificio. Kim, che ha modellato la propria formazione artistica sia nella sua Corea del Sud che in Italia, ha sperimentato la propria arte, nel corso della sua lunga attività professionale, attraverso l’uso di vari materiali; dal bronzo, alla terracotta, alla resina, al ferro, al marmo, alla pietra e all’argilla. Ma qui a Venezia, nel punto più altro della sua maturità artistica, espone le opere per lo più realizzate con l’utilizzo dell’alluminio inossidabile. Enormi strutture, soprattutto quelle esterne: il titolo della esposizione è Organismi-Nuvole.

L’astrattismo deriva da una antica passione dell’artista per la natura: fauna e flora, trasformate e stilizzate da Kim per rappresentare in modo simbolico la struttura di animali e piante. Le opere esposte a San Clemente sono il risultato di decenni di lavori e di riflessioni sul significato delle forme unito ad una interpretazione del visibile che risente delle anche della cultura tradizionale dell’estremo est.

Alcune delle opere qui esposte arricchiscono angoli, pareti e tavoli dell’albergo di San Clemente ma molte altre esposte esternamente sono monumentali. L’artista le ha volute definire ‘Nuvole’ proprio per la loro maestosità; il loro acciaio inossidabile intensifica luce e riflessi di luce. L’ astrattezza delle forme lascia ampio spazio alla fantasia dell’osservatore: ognuno può interpretarle a proprio piacimento, mentre la forma si libra nello spazio con imponenza e allo stesso tempo con delicatezza. Le ‘Nuvole’ hanno tutti gli angoli smussati e tutta la superficie è sapientemente levigata.

La forma astratta degli ‘Organismi-Nuvole’ è profondamente influenzata dalla sua esperienza di scultore del corpo umano, “Non c’è dubbio che lo sguardo dell’ artista spesso trasforma il mondo della natura in armonia. Io ho fatto ricorso anche all’ uso della antica tradizione del lontano est con l‘obiettivo di esaltare simboli puri, astrazioni e rituali della natura” ha dichiarato l’artista, che vive fra Seoul e Parigi.