Il tormento dell’amore può trascinarti dalle profondità più oscure fino a riaccendere la fiamma, vederla spegnersi ancora una volta e riportarti nell’abisso della disperazione, un ciclo incessante di ardore e delicatezza che trascende il tempo. È questo lo sfondo emotivo di Hit me hard and soft, terzo album di Billie Eilish, senza nessun singolo di lancio.
Nel 2019 la cantautrice di Los Angeles, oggi appena 22enne, aveva preso d’assalto il mondo della musica con il suo album di debutto When We All Fall Asleep, Where Do We Go? Da allora, ha collezionato nove Grammy Award, due premi Oscar e un successo mondiale con il brano What Was I Made For?, scritto per il fortunatissimo film Barbie.
Billie Eilish non fa nulla per addolcire la realtà. Nelle sue canzoni, affronta tematiche dure e attuali, come l’abuso di Xanax tra i giovani, punta il dito contro il body shaming di cui lei stessa è stata vittima “Pensavo di essere l’unica a dover gestire l’odio nei confronti del mio corpo, e invece tutto internet odia il mio corpo. E’ fantastico”, ha detto nel corso di un’intervista con Vanity Fair.
La cantautrice ha criticato aspramente i media perché hanno coperto al limite dell’ossessione del processo tra Johnny Depp e Amber Heard, relegando in secondo piano questioni cruciali come la legge sull’aborto. È diventata insomma la portavoce delle critiche politiche della Generazione Z, da ultimo quello contro gli sprechi. Con il suo secondo album, Happier Than Ever, pubblicato nel 2021. Eilish ha voluto dimostrare che è possibile avere successo nel settore musicale senza compromettere i valori ambientali, utilizzando vinili interamente riciclati e confezioni realizzate in materiali eco-sostenibili.
Ma ora con Hit Me Hard and Soft, tutti i riflettori sono rivolti a lei stessa. L’album scritto da Billie Eilish e da suo fratello Finneas, che ha anche prodotto tutti i brani, si apre con Skinny, una ballata intima che riprende i temi di Happier Than Ever. Eilish spiega quanto è complicata la vita di una persona quando il successo arriva all’improvviso in quel momento delicato di transizione dall’adolescenza all’età adulta. La solitudine fa capolino un po’ in tutti i brani aggravata dalla spietata natura del mondo digitale nel quale Eilish è cresciuta: “Internet è assetato del più basso tipo di intrattenimento e qualcuno deve soddisfarlo”.
Dopo aver dichiarato pubblicamente la sua identità queer, in Lunch, un pezzo di musica synth-pop, la cantautrice condivide il suo desiderio per un’altra donna, cantando nel ritornello: “Potrei mangiare quella ragazza per pranzo / sì, lei balla sulla mia lingua”.
Chihiro, ispirata all’omonimo personaggio de La città incantata (Spirited away), il capolavoro dello Studio Ghibili che nel 2003 vinse l’Oscar come Miglior film d’animazione, è una fusione di ambient, soft elettronica e delicate influenze jazz. Il tema della canzone è la transitorietà delle relazioni e dei fantasmi che ci lasciamo alle spalle.
Hit me hard and soft emerge come una montagna di emozioni, dove i confini tra generi si mescolano ad ogni ascolto in equilibrio tra synth e chitarre acustiche. Non c’è molto di ballabile nell’album, ma i ritmi elettronici tornano di moda in diverse canzoni.
In Birds of a Feather, un gioiello introspettivo, si sentono i movimenti delle dita muoversi sulla tastiera dei sintetizzatori per poi finire su un quartetto d’archi. È un inno all’amore che trascende la mortalità nel quale la cantante dice:” Voglio che tu rimanga/’Finché non sarò nella tomba/’Finché non marcirò, morta e sepolta”
Le relazioni tossiche e i giochi di potere che le accompagnano sono al centro di L’Amour De Ma Vie, che si apre con sonorità jazz e lounge per poi sorprendere con un inaspettato tocco iper-pop. Billie Eilish ne ha per tutti e tutte e per se stessa. Nella seconda parte della canzone mette in dubbio i propri sentimenti mentre confessa che quando ha detto a qualcuno di essere “l’amore della sua vita” stava in realtà mentendo. Blue chiude l’album e, attraverso il testo, accenna ai temi dei brani precedenti, come l’amore per un narcisista, per una donna e il rapporto con il proprio corpo e la fama.
Billie Eilish arriverò in Italia a 6 anni dall’ultima volta con un’unica data, domenica 8 giugno 2025 all’Unipol Arena di Bologna.