Siamo stati alla giornata inaugurale di TEFAF New York, la European Fine Art Foundation (TEFAF) una fondazione senza scopo di lucro che promuove la competenza e la diversità nella comunità artistica globale durante due fiere, che si svolgono ogni anno a Maastricht e a New York. TEFAF agisce come una guida esperta per i collezionisti privati e istituzionali, ispirando gli amanti dell’arte e gli acquirenti di tutto il mondo. TEFAF Maastricht si è tenuta al MECC Maastricht dal 9 al 14 marzo 2024, mentre TEFAF New York continua al Park Avenue Armory fino a martedì. La fiera a New York è stata fondata all’inizio del 2016 e oggi racchiude arte moderna e contemporanea, gioielli, antichità e design, con circa 90 espositori leader provenienti da tutto il mondo.
TEFAF Maastricht è considerata la più importante fiera al mondo per le belle arti, le antichità e il design, che riunisce 7.000 anni di storia dell’arte sotto lo stesso tetto. Con oltre 260 prestigiosi mercanti provenienti da circa 20 Paesi, TEFAF Maastricht è una vetrina per le migliori opere d’arte attualmente sul mercato. Accanto alle tradizionali aree dei dipinti Old Master, dell’antiquariato e delle antichità classiche, che coprono circa la metà della fiera, è possibile trovare anche arte moderna e contemporanea, fotografia, gioielli, design del XX secolo e opere su carta.

Ma spostiamoci sull’Upper West Side: una folla entusiasta ha riempito lo storico Armory, con un aumento di oltre il 10% delle presenze rispetto all’edizione dell’anno prima. I quasi 90 espositori internazionali, tra cui nove nuove gallerie, hanno accolto i visitatori con opere eccezionali di arte moderna e contemporanea, antichità, gioielli e oggetti di design. I collezionisti e i curatori privati e istituzionali sono arrivati preparati all’acquisto, con conseguenti forti vendite durante i giorni di apertura.

Tra gli ospiti VIP elencati da TEFAF anche Woody Allen, Anderson Cooper, Leonardo DiCaprio, Larry Gagosian, Aerin Lauder, Leonard Lauder, Renee Rockefeller, Jill Roosevelt, Martha Stewart, Vera Wang e Ian Wardropper. Tra le migliaia di visitatori accolti durante il Preview Day c’erano anche curatori e oltre 50 direttori di musei, tra cui Andrea Bayer (Metropolitan Museum of Art), Anne-Lise Desmas (Getty), Barbara Haskell (Whitney Museum of American Art), Davide Gasparotto (Getty), Helga Kessler Aurisch (Museum of Fine Arts Houston), Ian Wardropper (Frick Collection), Seth Pevnick (Cleveland Museum of Art) e Wendy Kaplan (Los Angeles County Museum of Art). Oltre 60 gruppi di mecenati e collezionisti di musei, tra cui l’Apollo Circle del Metropolitan Museum of Art, il MoMA e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York; il Seattle Art Museum, lo Speed Art Museum, il J. Paul Getty Museum; e gli American Friends del Louvre, del Musee d’Orsay, del Pompidou, del Palais de Tokyo e del Tel Aviv Art Museum…
A poche ore dall’apertura della fiera, le vendite avevano già raggiunto le sette cifre. Almine Rech ha venduto un piccolo dipinto di Picasso per una cifra compresa tra 1,8 e 2 milioni di dollari e un’opera su carta dell’artista per circa 500.000 dollari. La galleria ha inoltre venduto dipinti di Kenny Scharf (tra i 180.000 e i 200.000 dollari) e Brian Calvin (circa 50.000 dollari) e una scultura in bronzo di Claire Tabouret (circa 100.000 dollari). La galleria Tina Kim ha concluso un accordo per un’opera di Park Seo-bo in scala di grigi con un prezzo richiesto di 1,5 milioni di dollari.

L’interesse per le artiste donne è stato dimostrato da vendite multiple durante il VIP Preview Day e il primo giorno della fiera. Tutte le opere di Joan Snyder esposte alla VIP Preview sono state vendute prima della fine della serata, compreso il capolavoro in due parti Primary Fields, 2001, per 350.000 dollari; un olio su tela Wall Garden, 2015, per 160.000 dollari e sei opere su carta per un valore compreso tra 15.000 e 40.000 dollari. Thaddeus Ropac ha dichiarato: “L’importante contributo di Snyder al campo dell’astrazione americana dagli anni Settanta in poi è nuovo per molti collezionisti. Anche se finora abbiamo visto soprattutto collezionisti americani, siamo lieti che la fiera sia stata un’opportunità per far conoscere il lavoro di Joan Snyder a collezioni internazionali, con Primary Fields che andrà a un’istituzione asiatica e raggiungerà così un nuovo pubblico”.

L’espositore The Page Gallery ha venduto diverse opere del pittore sudcoreano Choi Myoung Young, tra cui Conditional Planes, 21-105, 2021, alla famiglia Mugrabi per 136.000 dollari e Conditional Planes 22-601, 2022 al finanziere americano Asher Edelman per 136.000 dollari. Nella sala “Company A”, Kasmin ha venduto la splendida scultura in bronzo di Alma Allen, una libellula del 2022, per 65.00 dollari durante il giorno della preview. L’espositore Venus Over Manhattan ha venduto un’opera di uno degli artisti più significativi del Pacifico, Jon Pule, di Niue.
Le opere vendute, che rispecchiano l’impressionante varietà di generi della fiera, spaziano dall’antiquariato al moderno e al contemporaneo. Charles Ede ha venduto quasi una mezza dozzina di pezzi, tra cui il raro Kalpis greco in smalto nero (Atene, 450-400 a.C. ca). White Cube opere di Antony Gormley, Robert Mapplethorpe, Julie Mehretu e Ed Ruscha. Massimo De Carlo ha venduto l’opera di John McAllister Lit late sudden-like summoning, 2024 e Senza Titolo, 1991, di Salvo.

Anche le opere moderne, in particolare quelle legate al Surrealismo, hanno ottenuto buoni risultati. Di Donna Galleries ha venduto due opere di Salvador Dalì e lavori di Alexander Calder e Paul Klee, tutti a collezionisti privati. David Tunick ha venduto un autoritratto di Chagall, Applicat-Prazan ha venduto il paesaggio Paysage de Provence di Nicolas de Staël, 1953, e Richard Green ha piazzato The Blue Table with Window di Patrick Heron, 1954, e la maquette di Dame Barbara Hepworth DBE per la sua grande scultura Four-square del 1966.
Oltre agli stand degli espositori nella Wade Thompson Drill Hall e nelle sale d’epoca, TEFAF New York offre un programma che comprende i TEFAF Talks e TEFAF Meet the Experts, per le quali l’ingresso alla fiera garantisce l’accesso ai panel.

Noi siamo rimasti colpiti dall’opera di un nostro concittadino, il padovano Alberto Biasi e la sua Goodnight my love del 2015, in vendita a 140 mila dollari. L’opera fa parte dei Rilievi ottico-dinamici, che come spiega lo stesso Biasi, sono realizzati sovrapponendo due livelli in cui il primo è costituito da strutture lamellari che, distanziate tra loro, creano dei segmenti dai quali emerge l’immagine del secondo livello, spesso rappresentato da forme lineari o curve. Solo con la partecipazione dello sguardo del fruitore queste opere sprigionano il loro dinamismo e la loro continua mutevolezza. Lo stesso fenomeno avviene nelle Torsioni, anch’esse studiate per “provocare” gli occhi di chi le guarda. Realizzate con lamelle che convergono verso il centro, queste opere creano un dinamismo ottico, che stimola l’osservatore a spostare il proprio punto di vista. L’opera si trova nello stand della Galleria Tornabuoni.