Un tour negli Usa che parte da New York per Carmen Consoli con il progetto Terra ca nu senti (Terra che non sente), un viaggio nella tradizione musicale della Sicilia, un caleidoscopio di suoni in cui ogni nota racconta una storia e riflette la complessità culturale dell’isola.
Il nome che dà il titolo al progetto è un omaggio ad una canzone di Rosa Balistreri, considerata la pioniera del folk siciliano. “La politica e la protesta possono assumere molte forme, e io ho scelto di esprimermi attraverso la musica. Non mi considero nemmeno una cantante, diciamo che sono un’attivista che fa comizi con la chitarra”, così si descriveva una delle figure femminili più forti e inesplorate del Novecento, scomparsa nel 1990. Le sue canzoni sfidano lo stereotipo della Sicilia come terra del fatalismo senza speranza , un’isola, certamente, ma tutto meno che una terra “isolata”.
Carmen Consoli ha raccolto il testimone di questa icona del passato, dedicando amore, voce e progettualità per tenere in vita un patrimonio culturale che non smette mai di dire quello che dà radici al mondo. La cantautrice affianca le sue composizioni originali a brani tradizionali siciliani riattualizzandoli, caricando le canzoni di nuovi significati in una narrazione sonora che scorre come un flusso continuo tra passato e presente.
Il progetto artistico debutterà il 22 maggio a New York, in un mondo dove blues, spirituals, folk songs hanno agito come potenti strumenti di resistenza e di cambiamento sociale. Sul palco di “Le poisson rouge”, Consoli si è assicurata la presenza di alcuni dei musicisti coinvolti nell’Orchestra Popolare, formazione nata per lo spettacolo e prodotta dalla stessa cantautrice, dove protagonisti sono gli strumenti tipici della tradizione musicale popolare. Ogni strumento racchiude in sé la memoria sonora dell’isola, una storia che si tramanda di generazione in generazione attraverso i gesti degli artigiani che li hanno creati.
Dopo la tappa newyorchese, seguiranno San Francisco (28 maggio), Los Angeles (29 maggio) e Miami (30 maggio) e nel mezzo una parentesi in Canada, a Montreal il 24 maggio per poi rientrare in Italia per un evento all’Anfiteatro Romano di Pompei l’8 giugno.
Con Terra ca nu senti Consoli fa un passo risoluto nel percorso musicale di chi vive la musica come strumento di tutela di sé e delle sue radici, una forma di meditazione e di testimonianza. Un sentimento che si riverbera anche nel suo ultimo album in studio Volevo fare la rockstar, uscito nel 2021, undici brani in cui l’artista trasforma la propria esperienza personale in un atto di resistenza e di impegno civico.