Oppenheimer trionfa: alle candidature per gli Oscar l’epica di Nolan sul fisico della bomba atomica sbaraglia. Io capitano di Matteo Garrone entra nella lista dei candidati a miglior film internazionale. Garrone se la vedrà con un ricchissimo parterre: Perfect Days di Wim Wenders, La società della neve di J.A. Bayona, The Teachers’ Lounge di İlker Çatak e The Zone of Interest di Jonathan Glazer che è peraltro candidato anche a miglior film ed è quindi un pericolosissimo concorrente – anche se ai Globes era candidato e non ha vinto nulla.
Se sulla carta per ora il più titolato è Oppenheimer candidato a ben tredici (tredici!) statuette, incluse tutte le categorie più prestigiose, ben sette ne riporta Killers of the flower moon di Martin Scorsese; otto per Barbie (ma non la miglior regia per Greta Gerwig) e quotatissimo è anche Anatomia di una caduta, (il film francese che sta trionfando anche negli Usa).

Nel dettaglio: all’ambitissima statuetta per il miglior film concorrono, oltre che Oppenheimer e Barbie, anche American fiction, Anatomia di una caduta, The holdovers-Lezioni di vita, Killers of the flower moon di Martin Scorsese, Maestro di Bradley Cooper, l’americano-coreano Past Lives di Celine Song, Poor Things di Yorgos Lanthimos e l’inglese The zone of interest sui nazisti durante l’Olocausto. Con Barbie, Anatomia di una caduta e Past Lives, per la prima volta ci sono tre donne a dirigere tre candidati per il Miglior film.
Alla miglior regia concorrono Christopher Nolan per Oppenheimer, Jonathan Glazer per The Zone of Interest e ancora Justine Triet per Anatomia di una caduta, Yorgos Lanthimos per Poor Things e Martin Scorsese per Killers of the Flower Moon. La presenza di Triet significa che i candidati non sono tutti uomini.
Per il miglior attore protagonista Bradley Cooper per Maestro, Colman Domingo per Rustin, Paul Giamatti per The Holdovers, Cillian Murphy per Oppenheimer (già vincitore ai Golden Globes e candidato per i BAFTA) e Jeffrey Wright per American Fiction.
Per la miglior attrice protagonista, non è in gara Margot Robbie per Barbie. Ci sono invece Annette Bening per Nyad, Lily Gladstone per Killers of the Flower Moon, Sandra Hüller per Anatomia di una caduta, Carey Mulligan per Maestro e Emma Stone per Povere creature!
Per la migliore attrice non protagonista sono in lizza Emily Blunt per Oppenheimer, Jodie Foster per il film Netlfix Nyad, America Ferrera per Barbie, Danielle Brooks per The Color Purple e Da’Vine Joy Randolph per The Holdovers – Lezioni di vita.
Per il miglior attore non protagonista, Sterling K. Brown per American Fiction, Robert DeNiro per Killers of the Flower Moon, Robert Downey Jr. per Oppenheimer, Ryan Gosling per Barbie e Mark Ruffalo per Poor Things – Povere creature!
Previsioni rispettate per le sceneggiature: per quella originale concorrono Barbie di Greta Gerwig, Noah Baumbach, Povere creature! – Tony McNamara, American Fiction – Cord Jefferson, Oppenheimer – Christopher Nolan e La zona d’interesse – Jonathan Glazer. Per quella non originale, Anatomia di una caduta -Justine Triet, Arthur Harari; The Holdovers – Lezioni di vita – David Hemingson; Maestro– Bradley Cooper, Josh Singer; May December – Samy Burch, Alex Mechanik; e Past Lives – Song.
Per il miglior montaggio sono in gara Anatomia di una caduta, Povere creature! The Holdovers, Killers of the Flower Moon e Oppenheimer. Barbie senza sorprese ha ben due canzoni in gara per la statuetta, “I’m Just Ken” e “What Was I Made For?” già vincitrice del Globe.