Gli utenti dei social senza parole. È appena iniziato il 2024 e già siamo presi d’assalto dai super trend, l’ultimo è arrivato addirittura senza farsi sentire: #SilentReviews, il nuovo modo di recensire prodotti su TikTok purché in silenzio. In poche parole – si fa per dire – vuole essere l’antitesi della tendenza “Get
Ready With Me” o #GRWM – un movimento da 175,5 miliardi di visualizzazioni dove i social creator blaterano alle prese con attività di vario genere o mentre si preparano per un evento.
“I follower sono stanchi di ascoltare opinioni su tutto” – ha giustificato la content creator newyorchese Cassie Thorpe intervistata dal New York Post. -“Preferiscono che gli influencer mostrino ciò che promuovono senza dire una parola”.
Ecco che il nuovo trend a bocca chiusa – con oltre 118 milioni di visualizzazioni – valuta un articolo o una moda senza il prezioso verbo. A cosa servirebbe d’altronde se per recensire una borsetta di Dior si possono far scorrere le unghie – preferibilmente a forma di artigli – lungo l’oggetto, battere con le
nocche sulla sporta – per mostrarne la robustezza o la morbidezza – il tutto corredato da espressioni facciali che esprimono approvazione, disappunto, stupore ma anche schifio. Tra occhi sbarrati, ticchettii, cerniere che scorrono e cinghie che tintinnano la stessa Thorpe ha raggiunto 5.7 milioni di visualizzazioni per “commentare” prodotti di alta pelletteria.
La truccatrice Mei Tham, invece, per convincere gli oltre 3.3 milioni di TikTok follower muove le mani con gesti esagerati e alta capacità espressiva perché si innamorino della sua mascherina per dormire e dei preziosi rossetti Yves Saint Laurent.
Come è possibile che gli utenti rimangano appesi a tali clip, o che si fidino di recensioni da film muto? Sembra che l’appeal sia generato dall’ASMR, l’Autonomous Sensory Meridian Response, che innescherebbe una sorta di solletico – gradevole dicono esperti di pubblicità con test scientifici alla mano
– intorno alla testa a all’altezza del collo derivante da stimoli visivi e uditivi. Il gioco, e il divertimento, si rompe se si proferisce parola.