Lascia la Frick Collection il suo direttore Ian Wardropper, titolo completo Anna-Maria and Stephen Kellen Director. Wardropper andrà in pensione nel 2025 dopo 14 anni di servizio alla Frick – e una carriera cinquantennale nei musei. Il Board of Trustees del museo newyorchese sta lavorando, spiega il comunicato, con una società per cercare a livello internazionale il prossimo direttore della Frick.
Wardropper nel corso del suo mandato ha guidato la piccola galleria fondata a inizio Novecento dall’industriale e collezionista Henry Clay Frick – e l’adiacente Biblioteca fondata dalla figlia Helen – su un percorso di crescita e innovazione, inclusa la prima ristrutturazione della sede storica della Frick fra East 70 St e Quinta Avenue, che si concluderà a fine 2024. Fra i suoi meriti anche la creazione di nuove strategie per la fruibilità del patrimonio della Frick, che include oltre alla straordinaria collezione del fondatore anche una serie di nuove acquisizioni, attraverso programmi online, la partnership con la Ghetto Film School, l’ideazione della Frick Madison, sede temporanea in cui i visitatori hanno potuto continuare ad ammirare la collezione; ma anche numerosi progetti di collaborazione informatica e virtuale.
“Questi 14 anni alla Frick sono stati fra i più soddisfacenti della mia carriera” ha detto Wardropper. “Dal primo piano strategico sviluppato con lo staff e la Board of Trustees, abbiamo identificato valori e programmi che rendono la Frick Collection unica ed è stato un grande privilegio realizzarli durante il mio mandato. In futuro, mi occuperò di progetti accademici e di ricerca”.
Numerosissime le mostre da lui ispirate e seguite con prestiti dalle maggiori istituzioni europee per mettere in luce anche i tesori della Frick (che conta dalla collezione originaria opere di Goya, Piero della Francesca, Vermeer, David, Rembrandt, El Greco, Fragonard: il gusto di Henry Frick era eclettico quanto infallibile).
Wardropper sta ancora seguendo il programma di finanziamento per la ristrutturazione della Frick ed ha per ora raccolto 242 milioni di dollari, quasi l’83% dell’obbiettivo. Nei suoi anni al timone ha acquisito collezioni ed opere d’arte singole di grande valore fra cui dipinti di Murillo, Moroni e Gerard e numerose collezioni di porcellane e oggetti decorativi.
Il direttore uscente sarà festeggiato in autunno in un gala che celebrerà anche la riapertura delle sedi originarie di museo e biblioteca.