The Color Purple 2023, la reincarnazione. Tratto dall’omonimo romanzo del 1982 vincitore del Premio Pulitzer di Alice Walker – prima scrittrice di colore ad averlo vinto e tra le più forti attiviste per i diritti civili al femminile- il film in uscita il giorno di Natale negli Stati Uniti è il nuovo adattamento basato sul musical di Broadway del 2005, a sua volta ispirato al capolavoro di Steven Spielberg del 1985, che aveva come protagonista Whoopi Goldberg.
Diretto dal regista ganese Blitz Bazawule Il Colore Viola del 2023 ha ottenuto due candidature ai Golden Globe e cinque per il Critics Choice Award. Steven Spielberg, Oprah Winfrey, che recitava nel film del 1985 nel ruolo di Sofia, e Quincy Jones, sono tornati anche nella versione di Bazawule ma questa volta come produttori.

La trama è quella del libro della Walker, sulla graduale liberazione e il risveglio di Celie Harris (Phylicia Mpasi), una donna nera che vive nel sud degli Stati Uniti dei primi anni del Novecento, abusata dal padre e dal marito e separata dall’amata sorella Nettie (Halley Bailey), e che trae forza da una comunità di donne. Celie intraprende un viaggio per trovare la sua libertà dopo che è stata separata da Nettie. Entrambe dovranno superare anni di abusi. Al centro della trama, dunque, le storie delle donne nere e. delle loro famiglie che navigano e superano dinamiche complesse.
Con la sceneggiatura di Marcus Gardley, il remake 2023 de The Color Purple ha come protagonista la vincitrice dello show televisivo American Idol, Fantasia Barrino, che è stata anche Celie nell’adattamento musicale di Broadway del libro. L’artista, già vincitrice di premio Grammy, è fresca di nomination (11 dicembre) per il Golden Globe come migliore attrice.
Nel ruolo di Celie, Fantasia è affiancata da Phylicia Pearl Mpasi nei panni di Celie da giovane, Taraji P. Henson in quelli di Shug Avery, Danielle Brooks (candidata migliore attrice non protagonista ai Golden Globe) di Sofia, l’attore di Rustin Colman Domingo è Albert ‘Mister’ Johnson e Corey Hawkins, Harpo Johnson.
The Color Purple nella versione del 1985 diretta da Steven Spielberg e scritto da Menno Meyies, con la colonna sonora di Quincy Jones, vide Whoopi Goldberg come attrice protagonista nel ruolo di Celie e Oprah Winfrey al suo debutto cinematografico. Golbderg vinse il Golden Globe come Migliore Attrice in un film drammatico ma la pellicola non ricevette nessun Oscar nonostante le undici nomination. Il film segnò un grande successo di box office e di critica ma Il Colore Viola di Spielberg fu anche fonte di controversie. Attaccato per aver dipinto gli uomini afroamericani come particolarmente violenti e criticato perché troppo sentimentale e intriso di preconcetti: fu boicottato dalla National Association for the Advancement of Colored People (NAACP) per la sua rappresentazione dello stupro e per aver “rafforzato gli stereotipi negativi” nei confronti del genere maschile di colore.

Stando alla critica, il nuovo The Color Purple, in versione musical del romanzo di Alice Walker è un film che si poggia sulla speranza e sul trionfo della sua eroina. Ma mentre l’argomento non è cambiato, per molti il tono si distacca notevolmente dal libro e dall’adattamento di Steven Spielberg. A suo modo la versione di Bazawule è decisamente più patinata e allegra. In effetti, la speranza e il trionfo sono stati i principali punti di discussione dei realizzatori e del cast prima dell’uscita del film. “Il mio obiettivo era quello di portare più leggerezza alla storia, senza sottrarmi ai momenti più difficili” ha scritto lo sceneggiatore, Marcus Gardley nelle note di produzione.
Facendo eco, l’attore Taraji Henson (Shugh Avery nel film) ha detto che oltre ad esporre il trauma, era importante che il film abbia esplorasse la black joy. “La nostra forza sta nella nostra gioia. Ecco perché è imperativo attingere da questa, ed è ciò che facciamo in modo istintivo” ha aggiunto. Ciò che unisce, invece, sembra essere la reazione alla netta divisione della violenza di genere nella rappresentazione del film: molti uomini neri eterosessuali si sentiranno attaccati e demonizzati, a distanza di quarant’anni.