Una festa al MoMa per Ennio Morricone ha dato il via alla retrospettiva che animerà il museo fino al 10 gennaio, con 35 film con le sue colonne sonore proiettati al Museum of Modern Art.
Presenti fra gli altri Fabrizio Di Michele, Console generale italiano a New York, il curatore della retrospettiva al MoMa Josh Siegel, il direttore di Cinecittà Nicola Maccanico, i figli di Morricone Andrea e Giovanni.

La retrospettiva del MoMa abbraccia i quasi 60 anni di carriera del musicista; fino al 10 gennaio presenta più di 17 nuovi restauri digitali ad opera di Cinecittà e stampe d’archivio in 35mm, da la Trilogia dell’uomo senza nome e C’era una volta il West di Sergio Leone a The Thing di John Carpenter, The Mission di Roland Joffé, 1900 di Bernardo Bertolucci. Ci saranno anche film meno noti come Navajo Joe e Il grande silenzio di Sergio Corbucci, Il grande colpo di Sergio Sollima, Diabolik di Mario Bava e La tenda rossa di Mikhail Kalatozov. E un programma televisivo tedesco del 1967 che mostra il giovane Morricone suonare nel Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, collettivo sperimentale di compositori e musicisti che si unirono a Roma nel 1964 in uno spirito di improvvisazione non gerarchica. Sarà inoltre proiettato il 2 dicembre Ennio, il film del 2021 che Giuseppe Tornatore ha dedicato al maestro.
