Ci sarà Pedro Almodóvar con “Strange Way of Life”, Johnny Depp, per la prima volta in pubblico dopo l’odiosissimo processo vinto contro la ex moglie Amber Heard, con “Jeanne du Barry”, Martin Scorsese con “Killers of the Flower Moon” e Harrison Ford con l’ultimo episodio di “Indiana Jones and the Dial of Destiny”. Cannes 2023 sarà affollata di star come nei suoi anni più gloriosi. Manca un mese all’inizio della rassegna e si intrecciano le voci sui possibili partecipanti. Ci saranno i registi scomunicati Roman Polansky e Woody Allen? Polansky molto probabilmente no, il film non è pronto, ma Allen, alla sua prima prova in francese, forse. Ci sarà Wes Anderson con Margot Robbie, Tom Hanks e Scarlett Johansson? La serie con Lily-Rose Depp e la star della musica The Weekend? E sul fronte italiano Nanni Moretti con “Il Sol dell’Avvenire”, Marco Bellocchio con “La conversione”, Matteo Garrone con “Io Capitano” e Alice Rohrwacher con “La Chimera”?
Lo sapremo giovedì quando sarà annunciata la lista dei film ammessi alla 76esima edizione del festival che si svolgerà sulla Croisette dal 16 al 27 maggio. Thierry Frèmaux, direttore generale del festival, ha spiegato alla rivista di settore Variety che nei passati due anni hanno dovuto gestire una quantità esorbitante di films che erano rimasti in attesa durante la pandemia, ma questa edizione tornerà ai suoi numeri consueti. Che i film di Netflix o altre piattaforme streaming non sono accettati in gara perché Cannes è un festival che difende i cinema, che non ci sarà una presidente di giuria donna nonostante l’invito sia stata fatto a molte, ma il prescelto, Ruben Ostlund, vincitore due volte della palma d’oro con “The Square” e “Triangle of Sadness”, farà un ottimo lavoro.

Di certo per ora c’è la partecipazione di Martin Scorsese, attesissimo perché non viene a Cannes dal 1986, quando ha presentato “After Hours”. “Killers of the Flower Moon”, lo vede di nuovo a fianco di Di Caprio e De Niro. Altri interpreti Brendan Fraser, Jesse Plemons e Lily Gladstone. Tratto dal best-seller di David Grann, con una sceneggiatura di Scorsese ed Eric Roth, il film è ambientato nell’Oklahoma degli anni ’20 e descrive una sfilza di brutali assassini di “native american” della Osage Nation da parte dell’FBI, in quello che sarà ricordato come “il regno del terrore”, il periodo in cui il petrolio venne scoperto nella loro terra. Arriverà sugli schermi il 6 ottobre

Scelto il film di apertura: “Jeanne du Barry” con Johnny Depp nel ruolo di re Luigi XV. Diretto da Maiwenn, che interpreta anche la celebre cortigiana del XVIII secolo che si fa strada negli affetti del re, il film sarà proiettato martedì 16 maggio al Grand Théâtre Lumière e uscirà lo stesso giorno nelle sale francesi. Il film è il primo europeo finanziato dalla Red Sea Film Foundation fondazione dell’Arabia Saudita nata nel 2019, che ha già prodotto finora solo titoli africani e arabi.

Partecipa il grande provocatore: Pedro Almodóvar arriverà accompagnato da Ethan Hawke e Pedro Pascal, per presentare il corto “Strange way of life”, titolo che allude ad un famoso fado di Amalia Rodrigues che dice che non c‘è esistenza più strana di quella vissuta voltando le spalle ai desideri. Con la musica di Alberto Iglesias, il film è un western che racconta la storia di due uomini che si sono conosciuti da giovani e si ritrovano 25 anni dopo.

E il grande atteso: Harrison Ford nella sua quinta e ultima interpretazione dell’archeologo avventuriero in “Indiana Jones and the dial of destiny”. Arriverà il 18 maggio sula Croisette con Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas, John Rhys-Davies, Toby Jones, Boyd Holbrook, Ethann Isidore e Mads Mikkelsen. Girato anche in Sicilia, tra Segesta e Cefalu’, il film è prodotto da Spielberg e Lucas come sempre, ma stavolta Spielberg non ha diretto preferendo dedicarsi a “The Fabelmans”.
Il trailer mostra un Harrison Ford ringiovanito con gli effetti speciali in un flashback ambientato nel 1944, otto anni dopo gli eventi di “I Predatori dell’Arca Perduta.” Il resto della storia si svolge alla fine degli anni ’60: Indiana Jones vive e insegna a New York fino a quando il vecchio amico Sallah (John Rhys-Davies) cerca di convincerlo a rimettersi in gioco: “Quei giorni sono finiti”, replica il professore. “Forse. E forse no”, replica l’amico. Presentato fuori gara uscirà negli Stati Uniti il 30 maggio. Cannes ha in preparazione un omaggio alla carriera di Harrison Ford.