Di nuovo insieme da vecchi amici. A ridere e scherzare, ma soprattutto a fare film, film che gli piacciono e in cui credono. Ben Affleck e Matt Damon sono gli interpreti di “Air – il grande salto” sull’avventura della Nike e della sneaker intitolata a Michael Jordan. Affleck lo ha diretto, insieme lo hanno interpretato, ma soprattutto lo hanno prodotto con la loro nuova casa di produzione Artists Equity. Affleck è il CEO, Damon il direttore creativo. Lo scopo è rivoluzionare il modo di fare i film: non più i grandi studios di una volta, ma una casa di produzione piccola e agile che ridistribuisce i profitti fra i membri del cast e i tecnici.
“Air”, che racconta come l’accordo siglato da Michael Jordan per sponsorizzare le scarpe della Nike abbia cambiato il destino della Nike e il mercato delle sponsorizzazioni sportive, ( vedi https://lavocedinewyork.com/arts/2023/04/02/air-il-grande-salto-di-michael-jordan-e-del-marketing-americano/) viene visto da Affleck come una metafora di quello che loro vogliono ottenere con Actors Equity.

“Il tema del film è simile al filo conduttore del nostro studio – ha spiegato Affleck nell’intervista concessa durante il South by Southwest Festival – Credo fermamente che ci siano tantissimi artisti nella squadra tecnica che sono sottovalutati e che invece fanno la differenza in termini di qualità finale del film. Noi vogliamo avere lo stesso approccio adottato ai tempi con Michael Jordan e dire loro: siete voi che dovete essere compensati, siete voi che create l’arte, la bellezza, la grandezza del film. Intendiamo anche eliminare gli sprechi e rendere il processo produttivo più lineare per tenere l’essenziale ed eliminare tutto ciò che ha a che fare con l’ego e fa sprecare denaro. Sono considerazioni frutto della mia esperienza diretta e di quella di altri registi. Il modello che abbiamo oggi è quello ereditato dai film degli anni ‘30 – ‘40 con grandi cineprese, tante luci e un modo di lavorare lento. E’ il genere di discorso che fa la madre di Michael Jordan alla Nike che ha cambiato non solo la vita del figlio ma ha avuto una ricaduta di centinaia di miliardi per tanti altri atleti.”
Il grande successo per Affleck e Damon è arrivato con “Good Will Hunting”, scritto e interpretato da entrambi, oscar nel 1997, poi si sono ritrovati a scrivere e recitare insieme in “The last duel” diretto da Ridley Scott ed è stato allora che hanno capito che era così piacevole lavorare insieme che dovevano fare in modo che l’esperienza si ripetesse più spesso. Così è nato Actors Equity, che ha già in lavorazione altri due film: “The Instigators,” con Matt Damon and Casey Affleck, e “Unstoppable,” con Jennifer Lopez e Jharrel Jerome. Così è nato il progetto di “Air”.
“La sceneggiatura era molto bella – racconta Matt Damon nello stesso incontro – ma il film non si sarebbe potuto fare senza l’ok di Michael Jordan. Ben quindi è andato a incontrarlo in Florida e Michael gli ha detto: per me è ok. Ben allora gli ha chiesto: cosa è importante per te che ci mettiamo? E lui ha parlato di una serie di persone, ma soprattutto della sua mamma. Quando Ben mi ha chiamato dopo mi ha detto che Michael lo aveva messo in soggezione e io ho pensato: certo è un icona, è una star. Ma lui ha aggiunto: no, aveva un’espressione sul viso quando parlava della mamma che non ho mai visto prima. Bene ora sappiamo cosa mettere nel film, ho replicato io. E lui: sì ma il problema è che vuole Viola Davis nel ruolo della madre, altrimenti non si fa il film.”

E Viola Davis ha detto sì, ha capito quale era il progetto di Affleck e Damon, il ruolo con lei è stato ampliato, approfondito. Il film si è fatto.
“E’ una di quelle storie per tutti – prosegue Damon –un tempo li chiamavano film che ti fanno sentire bene, ed è così, esci dal teatro che ti senti meglio. E questo non è solo un film sullo sport, perché il ruolo di Viola è importante anzi quasi centrale.”
In “Air” per la prima volta Affleck ha diretto Damon. E Damon lo ha sostenuto in ogni sua decisione. “E’ il segno della sua amicizia, da tutta una vita – ha detto Affleck. “Quando succede quasi non te ne accorgi, le dai per scontate e invece…”
Il film, della Apple TV+, distribuito nei cinema dalla MGM, vede nei ruoli principali anche Jason Bateman, Chris Tucker, Chris Messina e Julius Tennon è nelle sale italiane da oggi.