Sette storie di donne che hanno fatto scelte coraggiose, donne che hanno trovato la forza di ribellarsi, l’ispirazione, l’aiuto di altre donne. Storie riunite in un film che vuole raccontare un punto di vista femminile. Si intitola “Tell it like a woman” ed è stato mostrato davanti alla folta platea dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per dare inizio alla settimana per i diritti delle donne. “Ci vorranno 300 anni per colmare la distanza fra donne e uomini in termini di diritti”, ha detto il Rappresentante Permanente Maurizio Massari nell’introduzione della serata. “Eguaglianza di genere, empowerment femminile, battaglie contro la violenza sono temi al centro dell’agenda 2030 e del nostro comune destino”, ha aggiunto. “300 anni a questo ritmo, ma si può fare di più – ha spiegato la Sottosegretaria Generale alle Comunicazioni Melissa Fleming – e in questo senso il cinema ha un potere enorme, perché le storie narrate sul grande schermo rimangono impresse nell’immaginario collettivo e lo plasmano. Per troppo tempo abbiamo visto il mondo attraverso la narrazione maschile – ha aggiunto – siamo abituati a quel punto di vista”. Secondo i dati raccolti dalle Nazioni Unite nel mondo del cinema e della televisione solo il 31% dei ruoli è ricoperto da attrici, solo il 21% dei registi sono donne, solo il 23% dei films hanno protagoniste donne.

“Questo film è una rarità quindi – ha sottolineato la Fleming – Il problema è che se questa è la situazione nel mondo dello spettacolo, ha aggiunto, la stessa cosa avviene in tutti gli altri settori. La discriminazione è ovunque come la violenza. Il 73% delle giornaliste nel mondo è vittima di attacchi online, il 20% subisce attacchi anche nella vita reale.”
Contro tutto ciò bisogna avere il coraggio di reagire. E coraggio è la parola che unisce tutte le storie del film “Tell it like a woman”. Creato dalla organizzazione no profit “We do it together” che si propone di promuovere l’empowerment femminile, è stato realizzato da un gruppo internazionale e stellare di registe – Lucia Bulgheroni, Silvia Carobbio, Catherine Hardwicke, Taraji P. Henson, Mipo O, Lucía Puenzo, Maria Sole Tognazzi, Leena Yadav – e attrici – Margherita Buy, Cara Delevingne, Marcia Gay Harden, Eva Longoria, fra le altre. La canzone del film intitolata “Applause” è un inno alle donne cantato da Sofia Carson ed ha ricevuto la nomination agli Oscar per Dianne Warren che l’ha composta, la sua 14esima. Il film è stato realizzato grazie alla determinazione della produttrice Chiara Tilesi che per 6 anni ha perseguito questo obiettivo senza fermarsi di fronte a nessuno ostacolo. Un altro esempio di coraggio femminile. “Crediamo che siamo quello che vediamo, ma cosa vediamo? – ha detto nella sua presentazione del film – che rappresentazione delle donne abbiamo sui media?

Quelle che ci racconta “Tell it like a Woman” sono spesso storie vere, come il primo segmento dedicato alla storia di Kim Carter, drogata con un passato criminale che riesce a liberarsi dai suoi demoni e crea poi una organizzazione per aiutare altri come lei, quello su Susan Partovi, direttrice di un centro di medicina che assiste i senzatetto di Los Angeles, e il segmento italiano, interpretato da una magistrale Margherita Buy su una veterinaria che salva una donna vittima di violenza familiare.
Oltre al rappresentante permanente d’Italia all’Onu e vice presidente del consiglio esecutivo UN Women, ambasciatore Maurizio Massari, e la sottosegretaria generale dell’Onu, Melissa Fleming, hanno presentato il film la direttrice esecutiva di UN Women Sima Bahous, e l’ambasciatrice argentina all’Onu Maria Del Carmen Squeff, che quest’anno faciliterà il negoziato alla 67ma Commissione sullo status delle donne (che prenderà il via il 6 marzo).
l’evento è sostenuto dalle rappresentanze permanenti all’Onu di Italia, Argentina, Stati Uniti, Regno Unito, Giappone e Cile, Paesi di provenienza delle registe e attrici del film o che hanno ospitato le sue riprese. A rendere possibile l’evento, una serie di sponsor privati fra i quali Intesa Sanpaolo, ILBE, Ferrero e Poste Italiane.