C’è un nuovo spazio per l’arte in città, più completo di una galleria e meno formale di un museo. È al 378 di Broadway, nel cuore di TriBeCa, ed è la nuova sfida di MetaMorfosi NY, braccio americano dell’associazione culturale presieduta da Pietro Folena e diretta da Vittorio Faustini, che dal 2009 promuove l’arte e la cultura italiane attraverso mostre ed eventi, in Italia e all’estero.
Dopo il successo dell’antologica “Banksy. Building Castles in the Sky”, al 250 di Bowery fino alla fine del 2022, MetaMorfosi NY riparte da TriBeCa con “Banksy in New York. Defaced”: un omaggio ai dieci anni dalla residenza artistica newyorchese di Banksy, che nell’ottobre del 2013 ha tappezzato i cinque borghi della città di opere e installazioni. Dei 31 lavori realizzati, uno per ciascun giorno del mese, oggi rimane solo Hammer Boy, tra Broadway e 79esima West, protetto da un vetro e salvaguardato con la cura che si riserva a un affresco rinascimentale. Il resto è stato coperto da altri artisti, cancellato su ordine dell’allora sindaco Michael Bloomberg che aveva definito quella di Banksy non la sua “idea di arte”, o fatto rimuovere da collezionisti senza troppi scrupoli a caccia di pezzi destinati a crescere di valore nel tempo. Eppure, a distanza di dieci anni, il messaggio di Banksy è ancora forte e attuale, come dimostrato dall’esibizione in corso a TriBeCa, e New York è senz’altro pronta a una nuova residenza artistica di quello che continua a essere il personaggio più elusivo e intrigante della scena contemporanea.

Con “Banksy in New York: Defaced” MetaMorfosi NY inaugura il suo nuovo spazio a Manhattan: un posto che ancora non c’era, con un’offerta artistica decisamente più completa e articolata rispetto a una galleria. Una specie di “boutique dell’arte”, con autentiche atmosfere italiane grazie alla libreria allestita da Rizzoli International e il caffè all’italiana che verrà aperto nelle prossime settimane.
Per questo nuovo caffè letterario metropolitano MetaMorfosi NY ha un programma denso e vario, che spazia dai grandi classici dell’arte ai contemporanei. Laddove l’epoca lo consente, ogni artista sarà messo in relazione alla città, la grande musa di vetro e cemento impossibile da ignorare. Intanto dopo Banksy, in mostra fino all’estate, lo spazio di TriBeCa cambia completamente pelle per accogliere Leonardo. Del genio di Vinci sarà messa in mostra una selezione di disegni e dipinti, insieme ad alcune delle sue prodigiose macchine.
Per informazioni sulla mostra e per l’acquisto dei biglietti si può visitare https://banksyartexhibit.com/new-york/