Saul Steinberg Milano – New York è l’attesissima mostra del disegnatore dal 15 Ottobre al 13 Marzo 2022 presso la Triennale di Milano curata da Italo Lupi, Marco Belpoliti e Francesca Pellicciari (mar – dom 11 – 22. Ingresso 13€, prevendita strettamente consigliata).
L’esibizione dispone di 350 opere tra disegni a matita, penna, pastello, timbri ed acquarello oltre che maschere di cartone, sculture e collage. Di queste, 89 rimarranno a Milano presso la Biblioteca Braidense ricevute come donazione dalla Fondazione Steinberg di New York.
Il percorso espositivo ripercorre la vita dell’artista a Milano e New York con le cartoline di Natale inviate all’amico Gio Ponti, i 4 leporelli – strisce di carta ripiegata a fisarmonica, i bozzetti per il Labirinto dei ragazzi realizzato dallo studio BBPR nel Parco Sempione in occasione della X Triennale del 54, le celebri copertine del New Yorker, schizzi che raffigurano l’intimità delle donne, testimonianze di guerra.

La mostra è anche accompagnata da un libro-catalogo edito da Electa che è una mini enciclopedia del suo operato.
L’illustratore amava Milano e New York perché hanno permesso il suo sviluppo di carriera e di crescita personale, in più le considerava simili per la caoticità, la voglia di pregresso e l’incessante fonte di ispirazione.
Queste città hanno gonfiato il suo estro permettendo di sperimentare con il disegno, gli scarabocchi, il dipinto. Tuttavia Steinberg non si etichettava come individuo del mondo artistico e perfino i critici non sanno dove collocarlo in quanto è abile in molte discipline.
In fondo la realtà oggettiva è la sua abilità e maestria con la linea, sua lingua madre. Steinberg è un pioniere dei generi, scrittore di immagini, architetto del linguaggio e progettista di trame filosofiche.