É già da qualche tempo che ci interroghiamo e indaghiamo sull’enorme impatto che il mondo digitale sta avendo sulle nostre vite, specialmente da quando i social media hanno dimostrato quanto pericolosi, superficiali, corrotti e minacciosi possano essere. Ci sono nazioni che li hanno usati per controllare il voto della gente diffondendo bugie che spesso, anche se smascherate, sono difficili da smantellare – almeno nelle menti dei meno abili; la tecnologia sta sostituendo tonnellate di attività umane, incluse quelle artistiche: ci sono già i primi esempi di computer che compongono musica o testi scritti. Assolutamente terrificante per me: l’idea che quello che dovrebbe essere una viscerale e virtuosa creazione concepita da una mente colta e sensibile capace di analizzare, criticare ed elaborare, possa essere invece calcolato da un algoritmo è totalmente fuori dalla mia sfera di tolleranza.
Ma noi viviamo nell’era digitale, questo è un dato di fatto e a causa della pandemia le arti – anche se temporaneamente – si sono spostate su media digitali: così quest’anno, per la seconda volta dalla prima edizione nel 1979, l’Ars Electronica Festival Garden 2021 diventa “ibrido” e interdisciplinare, aprendo a diverse arti e diversi artisti interessati ad esplorare un modo per condividere spazi ed intenzioni con il mondo digitale.
Il tema sarà “New Digital Deal”, sottotema “A Portal”.
L’XRE (Extended Reality Ensemble) è un collettivo di artisti, sia digitali che non, alla ricerca di un terreno comune dove incontrarsi e collaborare in uno spazio sicuro e condiviso.
Ho intervistato Clara Francesca, una delle fondatrici del collettivo e co-curatrice del festival insieme a Ann Wichman.

Cosa tratta questo festival? Cos’è questo Deal (accordo) di cui si parlerà e questo Portale che aprirete?
C: “Il festival riguarda arte, tecnologia e comunità. Il tema di quest’anno è “New Digital Deal” (Il Nuovo Accordo Digitale) e XRE lo esplorerà, attraverso il sottotema “Il Portale”, aprendo letteralmente dei portali che mettano in contatto artisti di diverse città e domandandosi con i nostri eventi in programma domande qiali: “Come si può dialogare anche quando molti diversi?”; “Che responsabilità ha la tecnologia verso il pianeta e nei confronti dell’arte?”; “Come si può creare intimità tra arte e tecnologia”? In sostanza, creiamo “portali per il pensiero”.
Quindi artisti digitali e non si esibiranno insieme ma come funzionerà esattamente? Cosa deve aspettarsi il pubblico?
C: “Per esempio, per il nostro programma di ‘Poesia Potenziata’, il pubblico osserverà due artisti sul palco (uno digitale ed uno no), tutti a distanza di sicurezza nel rispetto delle norme anti Covid. Quando il poeta non digitale inizia la sua performance, l’artista digitale farà altrettanto (ad esempio pittura virtuale con il programma Open Brush), immergendo il poeta con la sua arte. I due artisti si influenzeranno a vicenda. Il pubblico vedrà li impegnati in uno scambio della loro arte e delle loro reciproche esperienze, cercando di rispondere alla domanda. “Come possiamo dialogare anche quando veniamo da media così diversi? Come possiamo condividere lo spazio?” Sarà un esperimento/indagine artistica molto interessante. Il pubblico è invitato ad assistere ad una performance completamente improvvisata.
Puoi dirci di più del XRE (Extended Reality Ensemble)? Quando e come è nato e come funziona?
C: “Tutto nasce nel giugno 2020, grazie al nostro amico il Prof. Phillip Baldwin che durante la pandemia dava suggerimenti on line su come compilare domande per sovvenzioni finanziarie. Alcuni di noi che seguivano gli incontri si sono poi uniti per creare arte insieme ed ecco nato il XRE. Molti di noi vivono a NY ma siamo essenzialmente senza frontiere, puntiamo ad una leadership orizzontale con lo scopo di creare una fusione di arte digitale e non, mentre esploriamo nuove vie per garantire un uso economico e finanziario responsabile, senza attuare forme di controllo o imposizione.”
Come avete selezionato gli artisti per il festival? Avete seguito dei criteri precisi?
C: “ Bellissima domanda. L’organizzazione del festival è partita dalla volontà dei membri del XRE di collaborare con alcuni artisti in particolare. Il collettivo all’epoca era formato da me, She’s Excited!, Sky Rolnick, Erin Wajufos, Kamel Ghabte, Tania Lentini, Sean Devare, Lulu Zeko, and Alexandra Marchosky. Il requisito fondamentale per l’XRE è stato il reale interesse dei partecipanti verso il potenziale interscambio che può esistere tra arte, tecnologia e comunità, con lo scopo di dar vita a progetti di alta qualità concepiti con uno spirito di costante curiosità durante il processo creativo.”
Il festival durerà 5 giorni, nei quali artisti appartenenti a diverse aree collaboreranno fra loro ma non sarà solo esibizioni. Ospiterete anche dibattiti. Di cosa parlerete e con chi?
C: “È vero! Siamo emozionati nell’invitare il pubblico alle nostre discussioni! Vorremmo che riflettesse sul tema “arte-tecnologia-comunità” insieme ai nostri esperti (in psicologia, tecnologia, psichedelia, musica, management, divinazione, mandala mapping, architettura). Risponderemo a domande come: “Qual è la responsabilità della tecnologia nei confronti del consumatore?”; “Quali aspetti vi interessano di quest’era di VR/AR/MR (Virtual Reality/ Augmented Reality/ Mixed reality)?”.
Tra i nostri relatori: Amelia Lichtenberg, Clay Boykin, David Lobser, Geoff Wilcox, Dr. Howard Teich, Menka Sethi, Sarah Charley, and Sky Rolnick.”
In sostanza, cosa si prefigge questo festival? Qual è il suo scopo?
C: “Questo è davvero un festival a 360 gradi, con artisti impegnati in analisi sociali che danno forma alla nostra comunità. Abbiamo voluto creare un festival dove ognuno si sentisse rinvigorito dal concetto di arte post 2020, con il quale immaginare nuove realtà e attraverso il quale poter indagare se sia possibile, e come, dialogare anche quando si è molto diversi, cercando di capire come arte e tecnologia possano co-operare nella cura e nell’elevazione dello spirito umano, nel rispetto della sua esigenza di essere vario ed eterogeneo.”
Come potrà partecipare il pubblico e quale sarà il costo del biglietto?
C: Si può partecipare di persona presso il Culture Lab a Long Island City – attraverso la scansione di un codice QR con il proprio cellulare – oppure on line in diretta streaming sul nostro canale youtube. L’evento è a offerta libera, chiunque donerà a propria discrezione.”
C’è una campagna Go-Found-Me in corso, dicci di più.
C: “Crediamo fermamente che l’arte sia parte integrante della vita di un uomo e nel 2020 gli utilizzatori del virtuale sono aumentati. Di conseguenza incoraggiamo le persone a donare alla nostra campagna Go-Founf-Me per diventare così parte della magia compiuta dal XRE e sostenere così artisti e curatori. Il vostro contributo aiuterà la produzione, la copertura assicurativa, la strumentazione (microfoni, Wi-Fi, duct tape, 2 proiettori), il biglietto ad offerta libera e contributi agli artisti.”
Cosa succede dopo il festival? Il collettivo ha altri progetti? Siete aperti ad accogliere nuovi artisti e, se si, dove può raccogliere informazioni chi è interessato?
C: “L’XRE ha MOLTI altri progetti dopo il festival. E speriamo di poter rinnovare l’appuntamento con Ars Electronica al festival Garden 2022, dita incrociate. Ci piace “accogliere amici di XRE” su Instagram e invitiamo gli artisti a scriverci all’indirizzo moc.liamg @elbmesnerx con l’oggetto “Friends of XRE Feature Request”; chiediamo anche di inviare un video di presentazione di 30 secondi e una bio di 500 caratteri. Se gli artisti sono invece interessati a far parte del collettivo, saremo contenti di ricevere le loro e-mail ed avviare un dialogo su quali siano i loro interessi, su come pensano potranno contribuire al lavoro del collettivo e viceversa come il collettivo potrà arricchire loro. Visitate il nostro sito e iscrivetevi alla mailing list! Saremmo felici di tenervi aggiornati!”
Hai altri progetti personali in corso?
C: “Certo che si! Sono entusiasta di partecipare ad un progetto a Firenze, in Italia, intitolato “Speaking Dante” con la JProductions, il 13 di Settembre. Una 24 ore non stop di Divina commedia dantiana recitata in inglese con sottotitoli in italiano, per celebrare il settecentesimo anniversario del poeta. Per chi è a NY, l’evento sarà disponibile on-line; chi è in Itala può presenziare acquistando il biglietto a questo link.”
Il festival ed il suo obiettivo sembrano alquanto interessanti. Se volete saperne di più e volete partecipare, visitate il sito xrensemble.com, dove troverete anche l’intero programma e se vi va di sostenere all’evento ed i suoi artisti, visitate la pagina gofundme.com
Date ufficiali: 8-12 settembre 2021 presso il Culture Club LIC, 5-25 46th Ave, LIC, NY 11101
COVID policy: si richiede piena vaccinazione per accedere all’evento.