(ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 18 GIU – Martedì 20 giugno ricorre la giornata mondiale dal rifugiato promossa dalle Nazioni Unite. Lo ha ricordato il Papa all’Angelus. “Con grande tristezza e tanto dolore penso alle vittime del gravissimo naufragio avvenuto nei giorni scorsi al largo delle coste della Grecia. E sembra, sembra – ha sottolineato Papa Francesco – che il mare era calmo. Rinnovo la preghiera per quanti hanno perso la vita e imploro che sempre si faccia tutto il possibile per prevenire simili tragedie”. Il Papa ha anche rivolto un pensiero agli studenti colpiti dal “brutale attacco” in Uganda e ha chiesto di “perseverare nella preghiera per la martoriata Ucraina che soffre tanto”. All’inizio dell’Angelus il Pontefice aveva ringraziato per i messaggi ricevuti durante il suo ricovero al Policlinico Gemelli. “Desidero esprimere la mia gratitudine per l’affetto, la premura, l’amicizia”, “questa vicinanza umana e spirituale è stata per me di grande aiuto e conforto”. La voce del Papa è apparsa ancora debole anche se ha recitato regolarmente l’Angelus, in piedi, affacciato al balcone del Palazzo apostolico. (ANSA).