L’ex presidente Donald Trump ha attaccato gli ebrei americani con un controverso post sul suo social media Truth che ha già suscitato la condanna dell’Anti-Defamation League.
“Nessun presidente ha fatto di più per Israele di me. Tuttavia, i nostri meravigliosi evangelici mi apprezzano molto di più rispetto alle persone di fede ebraica, in particolare quelle che vivono negli Stati Uniti”, ha attaccato Trump.
Il tycoon ha poi invitato gli ebrei americani a “darsi una calmata” ed “apprezzare Israele prima che sia troppo tardi”.
Immediata la risposta della Casa Bianca, cin la portavoce Karine Jean-Pierre che ha definito le affermazioni di Trump “antisemite e offensive, non solo per la comunità ebraica ma anche per i nostri alleati israeliani”.
“Per anni – ha continuato – Donald Trump ha allineato le sue idee con quelle di personaggi estremisti e antisemiti, e dovrebbe rispondere delle sue azioni”, ha detto, aggiungendo che la relazione degli Stati Uniti con Israele è “solida, e si basa su valori e interessi comuni: un aspetto che l’ex presidente Trump evidentemente non riesce a capire”.
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