The Yale Bird-Friendly Building Initiative, supportata dallo Yale Planetary Solutions (YPS), sta lavorando alla creazione di edifici dal design bird-friendly.
L’idea nasce nel 2022, dalla triste constatazione di un numero sempre maggiore di uccelli deceduti a causa delle collisioni con edifici vetrati. Solo presso la facoltà di Yale, ogni stagione si contano centinaia di vittime.
Viveca Morris, direttore esecutivo del programma Law, Ethics & Animals presso la scuola di legge di Yale, spiega infatti che “Per quanto le ampie vetrate incentivino gli esseri umani a mantenere un qualche contatto con la natura, molti uccelli non sono in grado di percepire la trasparenza dei vetri e di concepire questi come una superficie da evitare, motivo per cui vi possono tranquillamente volare contro”.
Nel momento in cui questa verità stava diventando una terribile costante, il team di ricerca di Yale ha iniziato a collezionare dati a riguardo, individuando non solo gli spot più incriminati del campus ma stilando anche un elenco dettagliato degli uccelli coinvolti. A tal proposito è stato prezioso il contributo dello Yale Peabody Museum, che ha messo in campo la propria competenza pur di contribuire alla causa. Kristof Zyskowski, il suo collections manager, rivela di aver individuato 2600 corpi riconducibili ad oltre 70 specie diverse, alcune delle quali a rischio di estinzione.
Dalla raccolta di tali informazioni, si è passato dunque alla messa in pratica di soluzioni strategiche che permettessero di apportare modifiche bird-friendly sia gli edifici nuovi sia a quelli preesistenti. Una di queste, ad esempio, consiste nell’applicare una pellicola sulla superficie esterna delle finestre, in maniera tale da essere visibile al volatile. Con questa soluzione il numero di urti si è ridotto drasticamente, sfiorando quasi lo zero, afferma Morris con soddisfazione.
The Yale Bird-Friendly Building Initiative non si è tuttavia limitata a proporre una soluzione valida entro il proprio campus, ma ha avviato un secondo progetto di ricerca parallelo al precedente, con lo scopo di identificare e migliorare le politiche cittadine, statali e federali statunitensi relative al problema in esame. Ne è emerso che molte strutture si stanno avvicinando ad un design bird-friendly ma quasi esclusivamente se di nuova costruzione, mentre quelle presenti da tempo hanno qualche difficoltà applicativa.
La necessità di guardare all’infuori dalle proprie mura è un’urgenza più che comprensibile se si stima che ogni anno in Nord America vengono uccisi fino a un miliardo di uccelli proprio a causa delle collisioni con le finestre. A tal proposito si ricordano i decessi dello scorso ottobre a Chicago, quando oltre 1.000 corpi sono stati individuati in un solo giorno, contestualmente alla loro migrazione verso sud.
Ed è proprio durante questa stagione che avvengono le peggiori stragi anche a New York: la città è infatti posizionata in corrispondenza del cosiddetto Atlantic Flyway, ovvero una delle rotte di viaggio più battute dagli uccelli negli Stati Uniti. Nel momento in cui questi si imbattono in palazzi di vetro, l’incidente è quasi inevitabile. Dustin Partridge, director of conservation and science presso The New York City Audubon conferma infatti che “Una facciata completamente vetrata è la situazione peggiore per gli uccelli”.
Quella del sito di Circa Central Park, ad esempio, è diventata una vera e propria trappola mortale.